Cercando di chiudere un anno disastroso socialmente, ma produttivo professionalmente, triste e con pochi spiragli di speranza su tantissimi fronti, in cui (ammetto), mi sono sentito a volte addirittura quasi in colpa, per aver avuto la fortuna di lavorare in un settore, che al contrario di tutti, ha avuto, non solo l’invulnerabilità dal covid e dalle sue conseguenze ma anche un incremento molto accelerato.
Qualche giorno prima di questo Natale strambo, ho preso in carico due progetti accomunati solamente da delle deadline ristrettissime e apparentemente impossibili.
Il primo progetto era un sito sviluppato ad hoc che doveva rispettare totalmente la grafica creata dalla mia ormai fidata collaboratrice Connie, installando sezioni e-commerce molto personalizzate per il genere di prodotti e servizi svolti e venduti.
lavorando full time e gestendo ottimamente i tempi con il cliente abbiamo portato a termine il lavoro qualche ora prima della scadenza esatta, delineata da un webinar che necessitava di alcune pagine online attive e funzionanti.
Il secondo progetto, tecnicamente più semplice ma stilisticamente più rischioso, è stato portato a termine entro il giorno stabilito, anche in questo caso per fungere da supporto a un evento online.
Questa breve intro, per sottolineare si che le deadline sono importanti, ma il modo in cui il percorso può essere affrontato non è necessariamente stressante. Ho la (grande) fortuna di essere una persona rassicurante, e la doppia fortuna di aver lavorato nel primo progetto con un cliente paziente e comprensivo, pronto ad ascoltare analisi e consigli che fornivo, per migliorare sia il lato tecnico che gestionale, mentre nel secondo, da consulente per un’agenzia di Londra, ben gestita da due ragazze precise, indulgenti e disponibili che hanno reso la comunicazione come se fosse una bella chiacchierata tra amici, senza perdere mai di vista l’obiettivo finale.
Durante lo sviluppo di entrambi i progetti, non ho in alcun modo sentito il peso o il famigerato “fiato sul collo”. Lavorando molto e con molta organizzazione e ponendo piccoli traguardi, ho garantito la solidità e la consegna nel tempo limite, restando disponibile anche nei seguenti giorni per qualsiasi domanda, modifica o piccola correzione. Renderci disponibile a ogni spiegazione e dubbio tranquillizza la controparte, non dare per scontato quello che sappiamo noi lo sappia anche il nostro cliente o il nostro collaboratore, ognuno ha un metodo e dei termini d’uso, non sempre le parole combaciano, questo non vuol dire che non si voglia raggiungere il medesimo risultato.
Essere chiari, trasparenti e a volte pazienti, è un augurio che faccio a tutti, perchè mi sta aiutando a perdere delle parti sociali che voglio perdere per guadagnarne di migliori. Voglio che per i miei clienti aver lavorato con me sia un’esperienza sana, formativa e piacevole.
Credo che il mio buon proposito del 2021 possa essere questo, cercare di rendere l’esperienza del cliente o del collaboratore un piacere, vorrei instaurare dei rapporti genuini, limpidi e amichevoli, che da ambo i lati, possano trasmettere una serenità nel contatto reciproco che sia paragonabile a un aperitivo con un buon amico. Cosa che, spero accada anche fisicamente in questo 2021.