Definirsi nel mare dei ruoli 2020

In un mondo e sopratutto in un settore che si evolve ormai a una velocità oserei dire quasi oraria, i ruoli professionali sembrano spuntare ogni giorno come funghi e quando ti presenti come web designer o grafico sembri “antico”.

Oggi esistono talmente tanti ruoli come, Graphic designer, UX designer, Interior designer, product designer, artist & animator designer, Fashion designer, UI designer, Manager designer e chi più ne ha, più ne metta, che si ha quasi paura a decidere cosa inserire sul proprio CV o profilo Linkedin. Questo accade nel nostro paese anche a causa di un uso eccessivo e sfrenato di un gergo inglesistico che da un valore eccessivo a ruoli, non poco importanti ma bensì che non hanno niente di più di quello che effettivamente sono. Motivo forse, che ha scatenato questa corsa alla carriera d’oro in ogni singolo individuo e creato un alone di negatività alla persona che invece cerca un lavoro semplice e umile.

Le offerte di lavoro che si trovano online di certo non aiutano a migliorare la situazione, si trovano alcuni annunci di lavoro sul famigerato Linkedin che sembrano barzellette. Il lavoro di un Hr è tanto bello quanto complesso, peccato che gran parte di annunci siano scritti da persone che apparentemente abbiano sentito nomi di linguaggi e frameworks per caso, inserendone a cascata senza un nesso logico. Questo a volte mi porta a uno sgomentato senso di emarginazione totale.

In questo caos di ruoli, la soluzione che ho adottato io è collocarmi in un determinato tassello a seconda del contesto colloquiale. In che senso? Nel senso che analizzando il luogo, la persona, l’annuncio o il colloquio, cerco di posizionarmi nello spazio che più di tutti descrive la mansione che vado a coprire. Una piccola agenzia di comunicazione che si occupa di social marketing, magari non ha dimestichezza con i ruoli da sviluppatore o design quindi basta darsi una classificazione più generale come web designer nel mio caso, quando invece si parla di grandi aziende la cui principale ricerca punta a una figura verticale e collocata allora consiglio di appropriarsi di un ruolo come UI Designer o Creative developer.

Possiamo e dobbiamo essere flessibili nella nostra verticalizzazione, senza paura di definirci con il ruolo che sentiamo nostro

In sintesi, il mondo del lavoro è un immenso albero e ogni ramo ha un ruolo principale che si propaga in tanti ramoscelli, mi sono accorto più volte, durante la mia professione, che affiancato ad un determinato designer o sviluppatore, in poco tempo mi son ritrovato a fare il suo lavoro, accorgendomi che potevo ricoprire il suo ruolo. Questo per dire che possiamo e dobbiamo essere flessibili nella nostra verticalizzazione, senza paura di definirci con il ruolo che sentiamo nostro.

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